BUSTA PAGA

Il diritto ad essere retribuiti



Al contrario di quello  che molti pensano, nulla vieterebbe ad un datore di lavoro, di definire un compenso lordo complessivo spettante al dipendente per la prestazione resa.

Di fatto però nella retribuzione lorda sono compresi diversi istituti contrattuali che, per convenzione, ma anche per diritto, dovrebbero essere sempre espressi in modo trasparente.


Questi obblighi nascono perché nel rapporto di lavoro si fa riferimento a termini contrattuali collettivi e quindi alla necessità di documentare il rispetto dei valori determinati dal contratto collettivo per i vari istituti retributivi contrattuali.    

La retribuzione non è essenziale, ma necessaria nella definizione delle competenze di un dipendente.

Prima ancora  di parlare delle "voci" che compongono il nostro cedolino, è importante chiarire un concetto:

Come posso dimostrare da che ora a che ora ho lavorato?

La domanda può sembrare banale almeno quanto la ovvia risposta: tramite le "timbrature di presenza"
.
La maggior parte delle realtà lavorative, per necessità (ma anche per scelta) non rilasciano a chi ha lavorato il dettaglio delle timbrature (di cui l'azienda ha l'obbligo di conservazione per motivi assicurativi)
.
Questo ci permette di fare la prima importantissima riflessione: prima di poter verificare la correttezza della nostra busta, ogni lavoratore farebbe bene a chiedere copia delle proprie "presenze".

Il resto... sarà tutto in discesa!


 

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